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Dati e KPI: relazione imprenscindibile

Dati e KPI: relazione imprenscindibile

Nell’era dei Dati, soprattutto nelle aziende produttive, la valutazione della produzione deve diventare oggettiva: i KPI permettono proprio questo e danno indicazioni precise e tempestive se il processo non è efficiente. L’efficienza di un processo e quindi la sua misurazione tramite “indicatori numerici” ovvero i KPI, rappresenta la chiusura del cerchio di quel processo strategico che vede la “misurazione delle performance e dei risultati” come elemento essenziale per comprendere se gli Obiettivi sono stati ben individuati e quantificati e se la Pianificazione strategica delle Azioni per raggiungerli è coerente o meno con gli Obiettivi SMART.

Un KPI non è altro che un numero, che nella sua essenza, all’interno di una scala di valutazione, dà un senso e dà indicazioni importanti su tutto quello che è stato fatto e/o che si dovrà fare per far si che una Organizzazione si muova per raggiungere Obiettivi di produzione, fatturato, di marketing, di qualità, ecc..

Dati-Obiettivi-Strategia

Dati-Obiettivi-Strategia

Torniamo all’importanza della definizione dei “Obiettivi” aziendali

 

Oggi vorrei chiudere un primo cerchio circa l’importanza dei “Dati”, ovvero informazioni, numeri, statistiche, risultati, ecc.., che rappresentano la base per quella rivoluzione che è in atto a livello di sistemi di gestione aziendali (“Open Innovation”). Tutte le tipologie di Aziende DEVONO VENDERE (anche le no profit) quindi, senza fare tanti giri filosofici, bisogna definire la migliore strategia per raggiungere lo scopo di una qualsiasi organizzazione aziendale, ovvero il “profitto”. Questo articolo parte esattamente dalla mia ultima pubblicazione circa il concetto di “Data Driven Marketing”:

..Il “Data-Driven Marketing” rappresenta un asset strategico per ogni azienda che desidera migliorare il proprio posizionamento di mercato e incrementare la propria redditività. L’integrazione di dati, analisi avanzate e strategie mirate consente di trasformare il marketing da una spesa a un investimento ad alto rendimento. I Titolari di aziende e i Direttori generali devono abbracciare questo approccio per mantenere la competitività in un contesto di mercato sempre più dinamico e basato sui dati…

 

Questo vale tanto per le PMI che hanno 20/30/40 di attività alle spalle e vale anche per le “Startup” che, non potendo contare su uno storico e sulla forza del Brand, devono assolutamente farsi aiutare dalle informazioni (DATI) che devono reperire dentro e fuori la loro azienda, al fine di definire la cosa più importante in una strategia aziendale, ovvero i “giusti OBIETTIVI” specifici per la singola Realtà in un determinato momento.

Gli Obiettivi aziendali sono il motore che guida le decisioni e le azioni quotidiane di un’azienda. Senza Dati precisi, è difficile stabilire Obiettivi realistici e misurabili.

I Dati forniscono informazioni cruciali sul mercato, sui clienti e sulle prestazioni interne dell’azienda. Queste informazioni aiutano a identificare aree di miglioramento e opportunità di crescita, necessarie per il raggiungimento del “profitto”. Insisto su questo argomento perché spesso vedo delle StartUp vantarsi di una innovazione, di un prodotto realmente innovativo, ma spesso non raggiungono i tre anni di bilancio in quanto calibrano male gli Obiettivi (di breve-medio e lungo periodo).

Dati+Strategia= Obiettivi

#Innovazione e #Digitalizzazione

#Innovazione e #Digitalizzazione

Non c’è Bando, Finanziamento, Misura a sostegno delle imprese esportatrici, ecc.. all’interno delle quali non si faccia riferimento al concetto di Innovazione e di Digitalizzazione.

Tutto estremamente importante e NECESSARIO, ma su un punto molte aziende non si soffermano: a cosa serve digitalizzare l’azienda e permetterle di andare più “veloce” se non si è dedicato il giusto tempo e la necessaria managerialità nella definizione dei “giusti OBIETTIVI”? Operare più velocemente ma in maniera “sbagliata” è qualcosa di auspicabile? Se il processo aziendale non viene prima efficientato, se non pianifico per bene quali Obiettivi raggiungere, sono sicuro di Innovare e Digitalizzare l’azienda rischiando di andare più veloce verso le inefficienze?

OBIETTIVI-AZIONI-RISULTATI

Oggi promuovo Me stesso: LB CONSULTING di @Luca Biscione

Oggi promuovo Me stesso: LB CONSULTING di @Luca Biscione

Definizione di #Strategia Commerciale e #Marketing: ricerca di nuovi Clienti nei mercati attuali o in nuovi mercati. Definizione delle strategie Marketing per la ricerca e il raggiungimento di nuovi clienti profilati per Aziende produttive #PMI. A volte, la differenza, la fa l’Innovation #Manager al quale ci si affida per la definizione degli obiettivi, della Strategia e della Comunicazione.

Gestire i Processi aziendali non è semplice e non è per tutti, farlo affidandosi a professionisti può fare la differenza.

Oggi scegli me: LB CONSULTING di #Luca Biscione

EVITIAMO UNA CRISI D’IMPRESA

EVITIAMO UNA CRISI D’IMPRESA

Strategia Commerciale e Marketing per evitare e/o gestire una Crisi D’Impresa

 L’art. 375 del D.Lgs. 14/2019 (c.d. “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”) ha introdotto il co. 2 dell’art. 2086 c.c., in vigore dal 16.3.2019, secondo cui l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.                                                                                                                             L’obbligo della istituzione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili riguarda quindi tutte le società siano esse di capitali o di persone (queste ultime sia in contabilità ordinaria che semplificata) le quali dovranno quindi dotarsi di strumenti necessari al fine di anticipare situazioni di crisi o d’insolvenza e di preservare e garantire la continuità aziendale.

L’art. 377, del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza anche esso in vigore dal 16.3.2019,così come modificato dai correttivi, ha stabilito che l’istituzione di appositi assetti organizzativi spetta in via esclusiva agli amministratori i quali dopo aver istituito tali assetti hanno l’obbligo di valutarne l’adeguatezza nonché di esaminare i piani strategici, industriali e finanziari aziendali, se predisposti..

Riassumendo, siccome la gestione societaria spetta agli amministratori, è dovere dei medesimi istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società che sia idoneo a consentire il tempestivo rilevamento di una situazione di crisi dell’impresa e di perdita della continuità aziendale e – qualora l’azienda sia già in uno stato di crisi – i medesimi amministratori debbono anche attivarsi ricorrendo agli strumenti previsti dall’ordinamento per il recupero della continuità aziendale.

Di conseguenza, nel caso in cui non ottemperano ai suddetti obblighi, risponderanno con tutto il loro patrimonio nei confronti della società dei soci e dei creditori sociali.

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