L’Industria 4.0 della Plastica
Spesso si investono migliaia di Euro in ricerche di mercato finalizzate a individuare nicchie di mercato nelle quali cercare nuovo business; oggi parleremo brevemente di uno di questi mercati nei quali la sfida e le prospettive sono importanti: parliamo di #Riciclaggio della #Plastica
Da molti anni se ne parla e da diversi anni si sta facendo già qualcosa ma i numeri dicono chiaramente che c’è una sproporzione tra le quantità di plastica immesse nel mercato (nelle diverse forme che conosciamo o ignoriamo) e quelle che vengono riutilizzate e immesse in un circuito di riciclaggio).
Corepla (Consorzio del Riciclaggio degli Imballi di Plastica) stima che ogni anno, solo in #Italia, sono immessi sul mercato circa 7 milioni di tonnellate di plastica e che solo 1 milione viene recuperato: di questo milione, due terzi rientrano nel circuito di produzione di nuova plastica, mentre la restante parte è usata per produrre energia. La strategia europea intende aprire una strada verso la plastica del futuro, ponendo le condizioni affinchè tutta l’industria di processo mondiale coinvolta nelle diverse filiere si spinga verso un nuovo modello che preveda, fin dalla progettazione e dalla produzione delle materie plastiche, la necessità di dover riutilizzare, riparare e riciclare i prodotti finiti.
Dal 2030 tutti gli #imballaggi immessi sul mercato dell’#Unione Europea e più della metà di tutti i rifiuti prodotti in #Europa dovranno poter essere riciclati. Per raggiungere questi obiettivi è necessario che siano integrati settori industriali che oggi non dialogano in maniera sistematica, come quello della chimica industriale, della logistica di recupero, dei processi di riciclaggio, di stampaggio dei prodotti e così via..!
Controllo di processo I4.0
Il controllo dei processi in grossi Impianti industriali, come quelli dei settori petrolchimico, petrolifero e gas, rappresenta una sfida per il modello #Industria 4.0 L’approccio per trasformare l’industria di processo in un modello #I4.0 si basa su un lavoro sinergico tra i produttori degli impianti, le imprese che li utilizzano e quelle che ne supportano la messa in servizio. Molto si sta già facendo e un esempio arriva dalla enorme quantità di PET (la resina termoplastica adatta a contenere alimenti che noi tutti colleghiamo alle bottigliette di plastica…) che negli ultimi anni è stata raccolta e riciclata (nel solo 2014 circa 66 miliardi di bottiglie raccolte e riciclate..) ma molto è da farsi su tutto ciò che non è PET. La spinta alla R&S e all’ammodernamento dei processi richiesti e coadiuvati da un progetto I4.0, rappresentano sia una opportunità che una necessità.
Il progetto Demeto
Uno degli obiettivi perseguiti con #Horizon 2020 è lo sviluppo di tecnologie sostenibili, efficienti e a basse emissioni di carbonio nelle industrie di processo ad alta intensità energetica. Con diverse call sono stati finanziati progetti le cui proposte sono volte a dimostrare linee di produzione innovative, compatte e ad alte prestazioni e più economiche di quelle attualmente in uso. Inoltre, i progetti devono prevedere un time-to-market breve e la compatibilità delle linee con gli impianti esistenti.
Con il progetto #Demeto si sta predisponendo una linea di produzione basata sull’uso innovativo delle radiazioni a microonde che consente il riciclaggio del #PET rigenerando gli elementi compositivi dai quali è stato prodotto. Questo permetterà di avere una nuova fonte di materia prima per il mercato delle plastiche che si pone in diretta competizione con le attuali modalità di produzione e trattamento.
#I4.0 da opportunità alle aziende italiane di investire in ricerche e innovazione di processo nel settore del riciclaggio delle materie plastiche.
(rif: act operations research; progetto Demeto; European Commission (2018); A European strategy for plastic in a circular economy; GR3N; Petcore; Synesis)